Byron and friends: Percy B. Shelley

 

Durante il suo soggiorno ravennate (1819-1821) Lord Byron tenne una fitta corrispondenza con i suoi amici inglesi, alcuni dei quali furono anche suoi ospiti presso Palazzo Guiccioli, dove il poeta viveva già da parecchi mesi.
Fu così che il suo grande amico ed estimatore Percy B. Shelley decise di venire a trascorrere due settimane nella nostra città, Ravenna.

I due poeti condividevano la stessa inquietudine romantica che li aveva portati a rifiutare le convenzioni e gli stereotipi della società inglese. Ribelli, esuli, visionari avevano scelto una vita diversa, fuori dagli schemi borghesi, avevano inseguito con passione e devozione ideali e sogni di libertà.

Shelley, in una lettera scritta alla moglie Mary (nota per aver scritto il romanzo gotico Frankenstein, pubblicato nel 1818), racconta le sue emozioni nel rivedere il caro amico. E’ un Byron diverso quello che ha ritrovato a Ravenna, più maturo, più riflessivo, lontano dalle sregolatezze e dagli eccessi veneziani: è in buona salute, trascorre il suo tempo scrivendo e leggendo di letteratura e politica.

Tra appassionate ed interminabili chiacchierate fino a tarda notte e piacevoli cavalcate nella pineta di Classe ad ammirare “la dolce ora del crepuscolo”, le giornate dei due amici trascorrono veloci.

Prima di partire per Pisa, Shelley decide di andare a Bagnacavallo a salutare la piccola Allegra, figlia di sua cognata Claire Clairmont, sorellastra di Mary, e di Lord Byron, ospite dell’educandato del Convento di San Giovanni gestito dalle suore cappuccine. Dopo avere voluto la figlioletta con sé a tutti i costi, Byron non trovava mai il tempo per recarle visita, forse perché troppo preso dalle sue attività o, più probabilmente, perché non riusciva a immedesimarsi nel ruolo di padre.

Il 20 aprile 1822 Allegra muore di tifo all’età di soli cinque anni. Sull’ingresso del Convento di S. Giovanni, si trova ancora oggi una lapide che ricorda il soggiorno di Allegra nell’educandato:

 

“In questo convento di S. Giovanni Battista G.G. Lord Byron il 22 gennaio 1821 poneva educanda sua figlia Allegra. La visitava nell’agosto P.B. Shelley trovandola bella e felice non presago che il 20 aprile seguente morte l’avrebbe rapita di 5 anni e 3 mesi al bramoso affetto del grande genitore”

 

 

Post a cura di Giovanna Rita Monari

 

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