Galleria dantesca | cento e più FrancescheFrancesca da Polenta, meglio nota come Francesca da Rimini, è tra i miti più diffusi di tutta la cultura occidentale. A lei, uno dei personaggi più affascinanti e amati della Divina Commedia, innumerevoli artisti, a partire dal XVI secolo, hanno dedicato opere di vario genere e natura: tragedie, dipinti, sculture, film, musiche… Opere, molto spesso, di grande successo che hanno trasformato Francesca, nell’immaginario collettivo, da peccatrice a eroina, simbolo di fedeltà eterna al primo amore e vittima di un inganno coniugale e di intrighi di corte. Per questo motivo abbiamo deciso di dedicarle una vera e propria “galleria fotografica” in cui condivideremo alcune tra le opere più celebri che gli artisti le hanno dedicato.
FEDERICO ZUCCARIFederico Zuccari è uno dei pochi artisti a cimentarsi, verso la fine del XVI secolo, con la traduzione in immagine del testo integrale della Divina Commedia. Nel disegno che illustra il primo canto egli raffigura la selva oscura e il salvifico intervento di Virgilio, che sottrae Dante al pericolo delle tre minacciose fiere. Questo disegno raffigura il V canto dell’Inferno dantesco, e mostra come la preminenza assunta dalle figure di Paolo e Francesca sia invenzione romantica. Federico Zuccari infatti predilige fermare la propria attenzione sulla roccia antropomorfa all’origine del vortice infernale più che sulle figure degli sfortunati amanti.
JOHN FLAXMANNel 1793 John Flaxman realizza oltre cento disegni a illustrazione della Divina Commedia su commissione del giovane e raffinato banchiere olandese Thomas Hope. I disegni saranno tradotti in incisione e divulgati in tutta Europa, conoscendo grande successo e fortuna. A registrare la diversa fortuna degli sfortunati amanti danteschi a partire dalla fine del Settecento, John Flaxman dedica ben due disegni alla loro vicenda all’interno della sua illustrazione della Divina Commedia. Qui, il bacio galeotto. La seconda scena dedicata da John Flaxman all’amore funesto di Paolo e Francesca li mostra in preda al pianto, al termine del loro racconto. La loro commozione tocca profondamente il poeta, che sviene ai piedi di Virgilio.
WILLIAM BLAKENella sua personale interpretazione della Commedia dantesca, William Blake assolve Paolo e Francesca dal peccato di dannazione eterna, riservando al loro amore sincero e spontaneo una mandorla di luce salvifica.
FRANCESCO SCARAMUZZANel 1838 il parmigiano Francesco Scaramuzza inizia a lavorare a una integrale illustrazione della Divina Commedia, che sarà completata solo nel 1872. Dei 243 disegni, tre sono dedicati alla vicenda di Paolo e Francesca. Dopo l’incontro, Scaramuzza descrive il dialogo fra il poeta e gli sventurati amanti. Spicca la dolcezza dell’immagine di Francesca. Tributo alla moda del secolo, il terzo quadro di Scaramuzza ritrae il bacio galeotto: attimo idillico, senza alcun presagio del drammatico esito.
GUSTAVE DORE’Gustave Doré è autore della più celebre galleria di illustrazioni della Divina Commedia. Nelle tavole infernali, che vedono la luce nel 1861, ben cinque sono dedicate al canto V. Dopo una panoramica ambientale sul paesaggio infernale, Doré presenta i due protagonisti: spicca la sensuale nudità di Francesca. In una sequenza pre-cinematografica, dopo aver presentato i protagonisti del canto Doré li mostra a colloquio con il poeta. La quarta tavola mostra il contenuto del racconto dei due amanti: il bacio galeotto, sullo sfondo di un sontuoso interno medievale. L’incontro culmina in una scena carica di pathos: travolto dall’emozione il poeta sviene, gli amanti sono trascinati nel turbine infernale.
JOHANN HEINRICH FÜSSLIAppassionato lettore di Dante, Füssli dedica varie opere agli infelici amanti danteschi. Fra le prime, questo dipinto, che, quasi in un retaggio di gusto rococò, mostra i due protagonisti di una galante scena di seduzione. In linea con il dipinto realizzato alcuni anni prima, anche in questo disegno Füssli pone l’accento sulla valenza sensuale della scena di seduzione dei due amanti.
MARIE-PHILIPPE COUPIN DE LA COUPERIEPresentato al Salon del 1812, l’opera viene acquistata da Giuseppina de Beauharnais, moglie di Napoleone Buonaparte.
JEAN AUGUSTE DOMINIQUE INGRESSi tratta di una delle sette versioni del soggetto realizzate dal pittore. Vi troviamo tutti gli ingredienti del gusto troubadour trionfante in Francia: soggetto commovente, fattura smaltata da miniatura borgognona, ambiente evocativo del molto medievale, nella narrazione di un amore puro e innocente.
FELICE GIANINel disegno di Felice Giani, l’accento è posto sulla forza della passione irresistibile che travolge i due amanti.
DANTE GABRIEL ROSSETTIGrande cultore di Dante, Rossetti è all’origine della grande fortuna del testo dantesco nell’ambiente preraffaellita inglese. Immancabile nella sua opera la raffigurazione dell’amore di Paolo e Francesca. Nella forma del trittico medievale, Dante Gabriel Rossetti racconta in sequenza la vicenda di Paolo e Francesca: il bacio fatale, la pena di Dante, la condanna infernale che da quel bacio consegue.
WILLIAM DYCEA prova della diffusione internazionale della fortuna del soggetto, anche l’inglese William Dyce dà immagine all’incanto dell’amore innocente dei due amanti, su cui incombe minacciosa la mano di Gianciotto.
ANSELM FEUERBACHIn una personale interpretazione intimista, Feuerbach evoca in una immagine di struggente dolcezza il momento del disvelamento dell’amore dei due giovani.
ARY SCHEFFERIl pittore è tra i primi artisti a prediligere la raffigurazione dell’incontro commovente e drammatico dei due amanti con il poeta alla scena di seduzioni rivelatrice del loro amore.
GIUSEPPE FRASCHERISul modello del dipinto di Ary Scheffer, anche Giuseppe Frascheri opta per mostrare il tragico incontro tra il poeta e gli amanti nel mondo infernale.
NICOLA MONTIAcquistato nel marzo 2020 dalla Galleria degli Uffizi, il dipinto di Nicola Monti ha inaugurato i preparativi per le celebrazioni del settecentenario della morte di Dante Alighieri.
ALEXANDRE CABANELAvviandosi alla fine dell’Ottocento, la vicenda di Paolo e Francesca viene narrate con sfumature decadenti, e la rappresentazione degli amanti uccisi sostituisce il momento del disvelamento del loro amore.
GAETANO PREVIATIAnche Gaetano Previati è stato affascinato dalla vicenda di Paolo e Francesca, dedicandole più opere. In questa tela, appartenente alla fase scapigliata della sua pittura, il soggetto è la morte dei due amanti. Più tarda del dipinto conservato a Carrara, quest’opera descrive declina il volo infernale degli amanti in chiave simbolista.
JOSEPH NOEL PATONPittore preraffaelita, opta per una rappresentazione dove l’accento si sposta dagli amanti al poeta, dibattito fra la colpa innegabile e la legittimità di un sentimento intenso e sincero.
La nostra galleria dedicata a Francesca si chiude qui. A presto con una nuova galleria dedicata a un altro celebre personaggio della Commedia dantesca.