Archelogia industriale, street art e architettura
La vocazione portuale di Ravenna è antica quanto la città stessa. Già in età romana ospitava la flotta militare dell’alto Adriatico, oltre a essere un importante scalo commerciale. Nel ‘700 venne costruito il Canale Corsini, dove ancora oggi si trovano le installazioni portuali; a partire dal secolo successivo, con i primi bagliori della Rivoluzione Industriale anche in Romagna, la Darsena si trasformò in una brulicante area produttiva.
Fornaci, cementifici, mulini, centrali, fabbriche di mangimi e fertilizzanti: il paesaggio e la società di Ravenna si trasformarono in maniera radicale.
Nel dopoguerra, la piccola Darsena cominciò a stare stretta per lo sviluppo dei grandi stabilimenti: il porto si muoveva verso il mare, lasciando dietro di sé decine di fabbriche dismesse. Alcune di esse di grande valore architettonico: l’Almagià, il magazzino parabolico SIR, la Montecatini.
Oggi quest’area rappresenta lo sviluppo per Ravenna nel XXI secolo. Scopriremo insieme un paesaggio in transizione, dove nuove architetture incontrano l’archeologia industriale e la street art.
Itinerario a piedi o in bicicletta senza ingressi a pagamento
Durata: 2 ore circa.
Per info e prenotazioni: info@oriente-occidente.com – 338.9684251
Approfondisci sul nostro blog: La promozione turistica dell’archeologia industriale