Conversazioni sulla città e il territorio tra ieri, oggi e domani

[dal lat. conversatio -onis «il trovarsi insieme»]

Con questo ciclo di 5 conversazioni l’Associazione Oriente Occidente vuole proseguire l’attività di promozione e valorizzazione del territorio dell’Emilia Romagna. Il desiderio è quello di continuare, seppur da casa, a coinvolgere il pubblico condividendo contenuti di qualità.

Letteratura, storia, arte, archeologia industriale, i nostri incontri affronteranno tematiche differenti per suscitare molteplici interessi.

In occasione delle celebrazioni dantesche di quest’anno, dedicheremo una particolare attenzione alla figura di Dante Alighieri cercando di mettere in risalto aspetti inediti, ma non meno significativi, della vita e dell’opera del Poeta, con risvolti densi di fascino e curiosità. La prima e l’ultima conversazione del nostro ciclo saranno, infatti, dedicate a Dante grazie agli interventi di Giovanni Gardini e Marcella Culatti.

Giotto ritrae Dante opera di Dante Gabriel Rossetti
Dante Gabriel Rossetti – Giotto Painting the Portrait of Dante, Londra, collezione Lloyd Webber

Una serata sarà riservata ad una storia di impegno e coraggio, quella di Bartolo Nigrisoli, il medico ravennate e primario di chirurgia dell’Ospedale di Ravenna, che fu uno dei 12 docenti universitari che non giurarono fedeltà al regime fascista. A parlarci di lui sarà Miriam Focaccia, autrice di una biografia scientifica sul noto chirurgo.

Bartolo Nigrisoli

Con Jacopo Ibello parleremo delle origini e del successo dell’archeologia industriale e di quali sono le mete più interessanti nel territorio dell’Emilia Romagna. Oltre a rappresentare un’opportunità per la rigenerazione urbanistica delle città, gli stabilimenti e le infrastrutture industriali di interesse storico diventano sempre di più oggetto di interesse turistico.

archeologia industriale e turismo, Ravenna

Ci confronteremo sul tema dell’arte contemporanea con Pierluca Nardoni. Ravenna offre numerosi interventi a cielo aperto che sanno meravigliare un occhio attento: dal Grande Ferro R di Alberto Burri, tra le poche sculture monumentali della sua carriera, al cavallo di Mimmo Paladino, fino alla Street Art degli odierni muralismi, tra cui i bestiari favolosi di Ericailcane o i piccoli e intrepidi “mosaici” di Invader.

Arte contemporanea a Ravenna
Grande Ferro R, Alberto Burri © L. Gramantieri | Cavallo, Mimmo Paladino @ Alkhimov Maxim, CC BY 3.0 | Murales di Ericailcane @ L. Gramantieri

Programma delle conversazioni:

Giovedì 28 gennaio ore 21:00 L’invenzione delle ossa di Dante. L’incredibile scoperta del 27 maggio 1865 con Giovanni Gardini

Giovedì 04 febbraio ore 21:00 Bologna 1931: il “no” di Bartolo Nigrisoli con Miriam Focaccia

Giovedì 11 febbraio ore 21:00 La promozione turistica dell’archeologia industriale con Jacopo Ibello

Giovedì 18 febbraio ore 21:00 L’arte di tutti. Itinerario artistico ravennate a cielo aperto con Pierluca Nardoni

Giovedì 25 febbraio ore 21:00 Da autore ad attore. Dante protagonista dell’arte romantica con Marcella Culatti.


Info e prenotazioni:

Le conversazioni si svolgeranno online sulla piattaforma Zoom, ogni giovedì dal 28 gennaio al 25 febbraio dalle ore 21:00 alle ore 22:00 circa.

La prima conversazione è aperta a tutti, previa prenotazione via email, fino ad un massimo di 30 partecipanti.

Le conversazioni successive sono riservate ai soci di Oriente Occidente Aps (quota associativa anno 2021 euro 10,00) sempre fino ad un massimo di 30 partecipanti.

Pagamento anticipato a mezzo bonifico bancario oppure Paypal.

Per le iscrizioni: info@oriente-occidente.com  – 338.9684251


I relatori:

GIOVANNI GARDINI

Impegnato nella ricerca e nella divulgazione del patrimonio artistico con una particolare attenzione alla tradizione iconografica cristiana intesa come espressione della fede e ella cultura della Chiesa, è curatore di mostre e di cicli di conferenze; ha al suo attivo numerosi articoli e saggi. È docente di archeologia e iconografia presso gli Istituti Superiori di Scienze Religiose di Forlì, Rimini, Firenze e Arezzo. Per la Diocesi di Faenza-Modigliana ricopre gli incarichi di vice direttore  del Museo G. Battaglia e di vice bibliotecario della Biblioteca Card. G. Cicognani. È, inoltre, guida e accompagnatore turistico dell’Emilia Romagna.

MIRIAM FOCACCIA

Storica della Scienza, è ricercatrice presso il Centro Ricerche Enrico Fermi di Roma. Esperta di Storia delle istituzioni scientifiche e dei laboratori di ricerca, ha studiato la biografia di vari scienziati a cavallo tra Otto e Novecento e si interessa al rapporto tra donne e scienza. Con Raffaella Simili e con la regia di Alessandro Scillitani, ha ideato il film-documentario “Una cattedra per Laura Bassi. Bologna 1732”, la prima scienziata bolognese e la prima donna al mondo ad ottenere una cattedra all’Alma mater, trasmesso recentemente da Rai Storia.

JACOPO IBELLO

Si laurea in Geografia all’Università di Bologna con una tesi sulle trasformazioni economiche nella regione della Ruhr in Germania. Lì entra in contatto coi temi legati al patrimonio industriale e alla sua valorizzazione culturale e turistica. Decide quindi di formarsi in questo campo, diplomandosi al Master in Patrimonio Industriale dell’Università di Padova, e iniziare a lavorare a progetti e iniziative legate al turismo industriale e alla cultura d’impresa. È cofondatore e presidente di Save Industrial Heritage, associazione di giovani professionisti impegnati nella valorizzazione del patrimonio industriale, con cui si occupa di organizzare visite guidate, mostre, conferenze e stand fieristici, e membro del direttivo dell’AIPAI, l’associazione nazionale di riferimento nel settore.

PIERLUCA NARDONI

E’ laureato in Arti Visive e specializzato in Beni Storico-Artistici all’Università di Bologna. Si occupa dell’arte tra Otto e Novecento e in particolare delle Avanguardie storiche di inizio Novecento e da alcuni anni cura mostre sul territorio nazionale. Tra le ultime What a Wonderful World. La lunga storia dell’Ornamento tra arte e natura (Reggio Emilia, Fondazione Palazzo Magnani, 2019, con Claudio Franzoni) e Ejzenštejn: la rivoluzione delle immagini (Firenze, Gallerie degli Uffizi, 2017, con Eike D. Schmidt e Marzia Faietti).

MARCELLA CULATTI

È dottore di Ricerca in Storia dell’Arte presso l’Università di Bologna. Ha usufruito di diversi assegni di ricerca che le hanno consentito di lavorare e insegnare presso il Dipartimento di Arti Visive dello stesso ateneo. Dal 2002 affianca a questa attività quella di guida turistica, spinta dal desiderio di condividere la propria passione per la materia e comunicare in modo più diretto e spontaneo le conoscenze acquisite con impegno e dedizione. Lavora attualmente presso la Fondazione Federico Zeri di Bologna.

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